Konfine e altre divertenti tragedie

Konfine è un testo duro, tesissimo, sia in scena che sulle pagine di questo libro.

Spietato, nel senso del rifiuto estremo di una rappresentazione pietistica della realtà. E allora il dramma delle dolorose immigrazioni dai paesi poveri si rovescia su di noi, tutti, sulle nostre piccole coscienze incapaci di capire quel dramma, di affrontarlo. Cosi è anche nei racconti brevi // Raccoglitore, Ripresa ad otto, Il diario, Notte che viene. Soltanto nell’ultimo di questi, l’autore si concede un respiro diverso, sente il dovere di chiarire che il confine mentale può aprirsi.

In forma di spettacolo Konfine va considerato come uno degli esiti migliori della nuova narratività teatrale, uno dei momenti più felici di quella corrente che ha segnato le ultime stagioni della scena italiana.